Il palio: una tradizione italiana lontana nel tempo

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Il nostro Paese vanta una tradizione storica molto forte, fatta di rievocazioni e celebrazioni che si tengono in diverse regioni e che richiamano spettatori da ogni parte dello stivale. Tra queste, il palio rappresenta senz’altro la manifestazione più seguita ed apprezzata per il richiamo alle vicende cittadine di antichi borghi medievali, fatti di rioni, contrade e altro ancora. Il termine “palio” deriva dalla parola latina “pallium” (che significa sopravveste, velo, drappo), con esplicito riferimento al panno che viene offerto in dono al vincitore della gara, che a sua volta viene poi chiamato con lo stesso appellativo. Questi sono i più spettacolari palii che è possibile ammirare in Italia in diversi periodi dell’anno (la maggior parte di essi si concentra nel periodo primavera-estate).

Il Palio di Siena

palio-di-sienaQuando si parla di palio, il pensiero va in automatico a quello più famoso d’Italia, che viene trasmesso anche in diretta tv: il Palio di Siena si svolge in due occasioni diverse (ma sempre in estate): il 2 luglio (per festeggiare la patrona della città, la Madonna di Provenzano) e il 16 agosto per la ricorrenza della Madonna Assunta in Cielo. Di questa corsa equestre medievale si ha traccia a partire dal XIII° secolo. In questi due giorni Piazza del Campo, la più famosa piazza di Siena, si riempie di spettatori accorsi da tantissime parti d’Italia e non per assistere alla gara tra le dieci contrade senesi. Il 16 Agosto il “drappellone” consegnato al vincitore riporta l’immagine della Madonna Assunta: chi se lo aggiudica viene considerato il padrone della città fino all’agosto dell’anno successivo. Tra i palii italiani, questo è sicuramente il più famoso anche all’estero.

Il Palio di Ferrara

palio-di-ferraraIn Emilia-Romagna il Palio di Ferrara è inserito nell’ambito dei festeggiamenti rinascimentali in onore del patrono della città, San Giorgio, ed ha origini molto antiche, visto che la prima edizione si è tenuta nel lontano 1259. Per assistere alla gara tra le otto coppie di fantini in sella ai loro cavalli berberi (ognuno appartenente alle singole contrade ferraresi) bisogna recarsi a Ferrara nell’ultima domenica di maggio. La competizione si svolge in piazza Ariostea, è sarà contornata da altre competizioni, sfilate, cortei storici e parate di sbandieratori.

Il Palio di Asti

palio-di-astiNella terza settimana di settembre questa bella cittadina piemontese ospita il locale Palio, una consuetudine che si rinnova, secondo quanto riportano alcune testimonianze, fin dal 1275. La gara viene svolta come finale dei festeggiamenti dedicati al santo patrono del luogo, san Secondo. Il Palio di Asti vede gareggiare tra loro ventuno fantini sui loro destrieri, in rappresentanza dei borghi municipali, dei rioni e dei comuni che formano la provincia. Divisi in tre batterie, i fantini fanno per tre volte il giro di piazza Alfieri, al centro della città, percorrendo circa un chilometro e mezzo. Ricevono il premio i primi sette arrivati al traguardo, ma il “palio” viene assegnato solo a chi arriva per primo.

Il Palio di Fermo o Cavalcata dell’Assunta

palio-di-fermoIl palio di Fermo si svolge il 15 agosto, il giorno in cui ricorre la festa per la Madonna dell’Assunta, che è patrona della città di Fermo. La gara tra le dieci contrade comunali viene preceduta da un lungo corteo storico che sfila per le strade della città marchigiana, avviandosi dalla Porta di San Francesco per arrivare alla Cattedrale. Il prestigioso “pallium bellum et bonum” viene consegnato al vincitore della competizione, così come avveniva in epoca medievale. Pare infatti che il Palio di Fermo risalga al 1182.

Il Palio dei Normanni, in provincia di Enna

palio-dei-normanniAnche nel Sud dell’Italia troviamo la tradizione dei palii. Per la precisione, se ne tiene uno a Piazza Armerina, in provincia di Enna: la competizione si svolge per tre giorni, dal 12 al 14 agosto. L’evento ha lo scopo di rievocare la battaglia in cui i Normanni riconquistano l’isola cacciando via gli occupanti saraceni. Il drappo che viene consegnato al vincitore del palio raffigura la Madonna delle Vittorie, patrona del comune siciliano. I quartieri cittadini si affrontano attraverso i cinque cavalieri nel campo sportivo: il momento conclusivo del palio è molto suggestivo. I cavalieri si battono contro la sagoma rappresentante un Saraceno.

La Giostra della Quintana di Foligno

giostra-della-quintanaOltre ai palii, altrettanto spettacolari sono le Giostre. Il termine “quintana” è mutuato dal linguaggio militare romano, e fa riferimento al luogo in cui i soldati venivano addestrati nel centrare con la lancia un anello appeso ad un fantoccio. I cavalieri e i cavalli delle dieci contrade in cui è divisa la città di Foligno si danno appuntamento presso il campo sportivo “Campo dei Giochi” in due distinte occasioni: il terzo sabato di giugno per la Sfida, e la terza domenica di settembre per ultimare la Rivincita. La gara consiste nel centrare e rimuovere gli anelli che vengono appesi al busto del Dio Marte, che viene posto al centro del circuito a forma di otto. Dopo ogni tornata, il diametro dell’anello si riduce.

 

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