Carnevale d’Italia: i più belli e folkloristici

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L’Italia è sempre stato un paese autoironico, capace di ridere dei suoi stessi problemi e difetti. Tra gli eventi folkloristici italiani probabilmente non c’è niente di più autoironico del Carnevale, un appuntamento satirico, magico e folle che si snoda lungo tutto lo Stivale da Nord a Sud con spettacoli avvincenti e colorati. Il Carnevale d’Italia è un appuntamento molto atteso ed in alcuni paesi e città rappresenta addirittura un’istituzione. Ci sono manifestazioni antichissime come il Carnevale di Venezia che ha una storia addirittura millenaria o come il Carnevale di Cento nato diversi secoli fa. In questo articolo scopriamo le 6 edizioni più famose del Carnevale d’Italia.

Carnevale d’Italia: le famosissime maschere di Venezia

A quanto pare il Carnevale di Venezia risale addirittura al 1094 e furono proprio le oligarchie veneziane che reggevano la Serenissima ad organizzare questi eventi. L’obiettivo era concedere alla popolazione un periodo completamente dedicato al divertimento. I costumi e le maschere, vero “must” dell’evento, garantivano l’anonimato e almeno per qualche giorno un livellamento sociale tra tutti i ceti.

Il Carnevale di Viareggio

Famoso quanto quello di Venezia, il Carnevale di Viareggio risale al 1873 quando un gruppo di giovani borghesi decise di travestirsi per protestare contro le tasse eccessive. I carri allegorici rappresentano l’elemento più caratteristico di questa festa e sono una satira pungente nei confronti di personaggi politici, sportivi, vip, attori ecc.

Il Carnevale di Cento

Il Carnevale di Cento è molto antico come dimostrano gli affreschi del ‘600 di Guercino che rappresentano scene carnascialesche. La sua fama è aumentata a dismisura dal 1990, quando il Carnevale di Cento avviò un gemellaggio col Carnevale di Rio. I carri di Carnevale attraversano il centro storico della città accompagnati da musica e da figurati in maschera impegnati a creare stupefacenti coreografie.

Il Carnevale d’Ivrea

Il Carnevale d’Ivrea risale al XVI secolo ed è famoso soprattutto per la cosiddetta “battaglia delle arance” che si tiene negli ultimi giorni della cerimonia. 9 squadre di “arancieri” sfilano a bordo di carri lungo le vie e le piazze della città, mentre altri “arancieri” camminano a piedi e si sfidano appunto a colpi di arancia. Per non essere coinvolti in questa “rissa frutticola” è doveroso indossare un berretto rosso, l’elemento obbligatorio per distinguersi dagli “arancieri” e non essere bersagliati.

Il Carnevale di Mamoiada

Il Carnevale di Mamoiada si differenzia notevolmente dagli altri per il suo carattere “dark” e cupo. Durante l’evento sfilano infatti i cosiddetti “Mamuthones”, figure sinistre che si aggirano in città con pellicce di pecora nera, campane e maschere scure. Sembra che queste figure siano legate ad un rito del XIX secolo per propiziare il raccolto e venerare gli animali. A dare brio e colore alla festa ci pensano gli Issohadores che indossano abiti lucenti e maschere bianche. Durante la sfilata gli Issohadores catturano con una fune le donne del pubblico, un gesto simbolico che rappresenta un auspicio per la fertilità.

Il Carnevale di Acireale

Continuando a rotolare verso Sud troviamo il Carnevale di Acireale, definito il più bello di tutta la Sicilia. I carri allegorici sono di dimensioni mastodontiche e rappresentano uno dei tratti distintivi di questo Carnevale. Partendo da Piazza Duomo sfilano 3 tipologie di carri: i carri allegorici, i carri in miniatura ed il carri floreali.

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