Parco Naturale Valle del Ticino

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Il Parco Naturale Valle del Ticino si trova sul tratto del fiume Ticino a sud del Lago Maggiore, nella porzione di territorio compresa tra l’uscita del Ticino dal bacino lacustre e il suo ingresso in Lombardia. Caratterizzato da un paesaggio molto articolato ed eterogeneo, ma dominato in modo particolare dai mulini e dalle cascine che ne testimoniano la vocazione agricola, mette a disposizione una eccezionale varietà di itinerari ciclabili, progettati dalla fine degli anni ’80, che si estendono per decine di chilometri.

Tra gli itinerari più piacevoli del Parco Naturale Valle del Ticino spicca quello del Bosco Vecchio, che può essere percorso in una giornata: permette di attraversare un bosco molto protetto, al punto che si tratta di una Riserva Naturale Speciale. Non mancano i progetti di studio realizzati con il sostegno delle università, che si concretizzano al Bosco Vedro con i recinti di riproduzione per le lontre, la reintroduzione del gambero di fiume, il centro in cui vengono inanellati gli uccelli e le zone umide dedicate alla tartaruga d’acqua.

Uno dei punti di interesse più importanti è il Mulino Vecchio di Bellinzago: se è vero che i mulini ad acqua sono una costante nella valle del Ticino, è altrettanto vero che questo è speciale, per la semplice ragione che è il solo che mantiene uno stato di conservazione buono ed è in grado di funzionare. La sede del parco è, invece, Villa Picchetta, nota anche come Cascina Picchetta, il cui complesso architettonico è formato da vari rustici e da un palazzo più elegante. Ancora, nel corso di una visita vale la pena di fare tappa alla Roggia Molinara, che attualmente ha una funzione irrigua ma che in passato vantava una forza motrice decisamente preziosa che azionava le ruote dei mulini e numerosi impianti industriali che sfruttavano le risorse del territorio, dalle segherie ai frantoi in cui si produceva la polvere di quarzo.

Non tutti sanno che in questi territori fino a qualche anno fa giungevano persino i cercatori d’oro. Anche oggi, a dir la verità, c’è qualche nostalgico che percorre i greti del Parco Naturale Valle del Ticino nella speranza di trovare delle pietre preziose con tutti gli attrezzi del caso, a cominciare dalla cosiddetta trula.

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