L’isola di Capri

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isola di capri panorama faraglioni L’Isola di Capri  ha una storia millenaria, un paesaggio luminoso e un clima mite, tutto questo unito alle indiscusse  bellezze naturali di cui dispone, fanno dell’isola di Capri una delle mete preferite dal turismo internazionale.

Di origine prevalentemente calcarea, l’Isola Capri è il luogo del mediterraneo che ha visto nel tempo transitare intellettuali, artisti e scrittori, tutti ovviamente rapiti dalla sua magica bellezza.

Un mix di storia, natura, mondanità, cultura, eventi, si incontrano qui tutti i giorni ed hanno dato vita nel tempo al Mito di Capri, un mito senza eguali al mondo.

Capri è un’isola del mar Tirreno, compresa nell’arcipelago campano, situata nel golfo di Napoli e più precisamente di fronte alla Penisola Sorrentina, cui inizialmente faceva parte, salvo essere successivamente sommersa, in parte, dal mare e separata quindi dalla terraferma (benché rimanga comunque provincia di Napoli). È larga circa 2,5 km e lunga 6 km, ha una superficie di 10 km² e una popolazione di circa 12.000 abitanti. I centri principali sono l’omonimo paese di Capri (7.400 abitanti) e Anacapri (5.324 abitanti). Celebre meta del turismo internazionale, l’isola è situata nella sezione meridionale del golfo di Napoli, presso l’estremità della penisola sorrentina, dalla quale è separata mediante lo stretto di Bocca Piccola.

Alta e rocciosa (culmina nei 586 m del monte Solaro, raggiungibile con seggiovia), ha coste scoscese e frastagliate; tra le insenature, si ricordano la cala del Rio, la cala di Matermania e la cala Ventroso. Presenta spettacolari fenomeni di erosione; famosi i tre scogli chiamati Faraglioni, in due dei quali il mare ha scavato archi, e le grotte: la grotta Bianca, la grotta Verde, la grotta delle Sirene e la famosissima grotta Azzurra, così chiamata per la colorazione che assumono le pareti rocciose. Nella costa settentrionale dell’isola si apre l’insenatura di Marina Grande, da sempre punto di approdo e collegata all’abitato di Capri da una strada e da una funicolare nella costa meridionale si trova la rientranza di Marina Piccola, fronteggiata dallo scoglio delle Sirene, anch’esso con un arco marino.

Tra gli edifici più noti, si ricordano nell’isola di Capri la Certosa di San Giacomo, del XIV secolo, e il Palazzo Cerio quattrocentesco castello rimaneggiato,grotta azzurra affacciato alla piazza Umberto I (la “piazzetta” di Capri); presso Anacapri è invece situata la villa di San Michele, o di Axel Munthe, con un giardino famoso, dal quale si gode un panorama splendido. Interessante, tipica e degna di nota è, in fine, l’edilizia caprese, con piccole case bianche a terrazze, archi con logge, cortili e porticati. Oltre al turismo, risorse economiche locali importanti sono l’agricoltura (colture ortofrutticole) e l’artigianato.

Abitata sin dalla preistoria, l’isola fu occupata da fenici, greci e romani; furono questi ultimi a prediligerla, per la mitezza del clima e la bellezza della natura. Augusto e soprattutto Tiberio vi fecero costruire palazzi e ville sontuose, di cui restano varie rovine (il Palazzo a Mare di Augusto, i cosiddetti Bagni di Tiberio, la villa di Tiberio, cisterne per la raccolta di acqua piovana ecc.).

 

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