Le nocciole piemontesi

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logo consorsio tutela nocciola piemonteseLe nocciole del piemontesi sono coltivate soprattutto nella provincia di Cuneo e nell’Albese, la nocciola tonda Tonda Gentile delle Langhe, riconosciuta Igp nel 1993 (il 2 dicembre) con il nome di nocciola Piemonte, è caratterizzata da guscio di colore marrone chiaro non lucente con numerose striature.

Dopo la raccolta, che deve avvenire in autunno quando il frutto ha raggiunto la piena maturazione, il prodotto viene pulito ed essiccato al sole o in essiccatoi ad aria calda.

È importante aggiungere che la raccolta eseguita a completa maturazione dei frutti, quando si staccano spontaneamente dalle brattee e cadono al suolo, è in grado di garantire una resa elevata alla sgusciatura ed una buona qualità del prodotto. I frutti maturi, infatti, presentano un peso superiore ed un livello di umidità più basso. Considerata la forte tendenza dei frutti ad assorbire l’umidità dal terreno, occorre che la raccolta sia tempestiva ed eseguita a più riprese per impedire il deterioramento e garantire la qualità dei frutti.

A detenere il primato per la produzione di nocciole in Piemonte è la provincia di Cuneo, si calcola che circa 7 mila ettari sono coltivati a nocciole, 2350 dei quali sono concentrati principalmente nelle Langhe. La produzione nella provincia di Cuneo copre quasi l’89,5 della superficie regionale destinata alla corilicotura e fornisce quasi l’85% della produzione piemontese Superfici che qui risultano in graduale aumento, a fronte di contrazioni nelle estensioni colturali registrate invece, da altre province corilicole del Piemonte meridionale. Oggi la produzione piemontese, con la sua spiccata attitudine alla trasformazione industriale che la rende molto interessante dal punto di vista economico, si avvicina ai 150.000 quintali, che rappresentano circa l’8/9% di quella nazionale.

La Nocciola Piemonte I.G.P. è particolarmente apprezzata dall’industria dolciaria per i suoi parametri qualitativi. Tra le sue caratteristiche principali troviamo: forma sferoidale del seme, gusto ed aroma eccellenti dopo tostatura, elevata pelabilità, buona conservabilità. Non a caso le sue caratteristiche permettono di definirla come la nocciola migliore al mondo.
Dal punto di vista nutrizionale ha un contenuto significativo di aminoacidi essenziali e di vitamina E, risulta particolarmente ricca in lipidi, con un apporto calorico pari a 700 Kcal per 100g di nocciole secche.

In particolare, la frazione lipidica è costituita per oltre il 40% da acidi grassi monoinsaturi (come l’acido oleico) e presenta il più alto rapporto monoinsaturi/polinsaturi rispetto all’altra frutta secca. Recenti studi sembrano dimostrare gli effetti positivi di un consumo regolare di nocciole sulla salute umana.

E’ infatti confermato che una dieta ricca in acido oleico (lo stesso acido grasso presente nell’olio extra vergine d’oliva) consente di mantenere il cosiddetto “Colesterolo cattivo” a bassi livelli nel sangue, e di innalzare i livelli del “Colesterolo buono”, che con la sua azione protettiva sulle membrane cellulari costituisce un’importante difesa delle patologie vascolari. Inoltre, per l’elevato tenore in Tocoferoli, tra cui la vitamina E, la nocciola fornisce un apporto notevole di agenti antiossidanti rallentando l’invecchiamento dei tessuti.

La composizione chimico-fisica dell’olio di nocciola, molto simile a quella dell’olio extra-vergine di oliva, conferma quindi le nobili proprietà nutrizionali di questo frutto. In particolare la Nocciola Piemonte, distinguendosi dalle altre varietà italiane ed estere per l’alto contenuto in olio (circa il 70%), dimostra di essere un alimento pregiato e di qualità, in grado di soddisfare non solo la richiesta di gusto ma anche le esigenze di un consumatore sempre più attento agli aspetti nutrizionali e salutistici dei prodotti alimentari.

 

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