Il turismo termale è il fenomeno che usufruisce di acque, sorgenti, vapori e fanghi che possiedono, generalmente, proprietà curative.
Grazie, infatti, alla notevole presenza di vulcanesimo secondario, l’Italia è, senza ombra di dubbio, uno dei paesi con il maggior numero di centri termali al mondo. Fenomeni di questo tipo danno origine a emissione di acque, vapori e fanghi arricchiti con sostanze presenti nel sottosuolo.
Le sue origini sono antichissime, già i greci ne avevano scoperto le proprietà curative, mentre i romani ne fecero addirittura un aspetto di vita sociale. Per entrambi i popoli i poteri terapeutici presenti in quelle sostanze erano considerati alla stregua di un dono degli dei.
Nel corso di tutto il Medioevo i centri termali vennero abbandonati, dato il periodo particolarmente castigato; tornarono in auge, solo, a partire dal ‘200 con il rifiorire delle città italiane, mentre, vennero definitivamente valorizzate nel periodo illuminista (‘700).
Quello che oggi prende il nome di turismo termale debutta, in senso moderno, solamente, nel corso del XX secolo quale fenomeno d’elitè. Stabilimenti termali di alto livello, con imponenti strutture in stile liberty, sorsero nelle principali stazioni termali (si pensi, ad esempio, alle Terme di S. Pellegrino).
Attualmente il turismo termale copre all’incirca il 2% dell’intero fenomeno turistico; nel raggiungimento di questo risultato, un grande ruolo è stato giocato dallo Stato, quando ha incluso tali trattamenti fra le terapie sanitarie rimborsate dallo stesso.
Il concetto di terme tradizionali si è, progressiva-mente, sostituito a quello di Terme del Benessere.
Nelle terme tradizionali è sempre prevalso l’aspetto principalmente terapeutico, dove la clientela, avente determinate patologie, si recava in tali strutture per la 
cura di disturbi “reali”; mentre nelle terme del benessere vi è una forte presenza di clientela senza patologie particolari, interessato, quindi, non tanto alla cura, bensì alla semplice prevenzione delle stesse.
Le strategie adottate da Federterme (Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative), per valorizzare il nuovo sistema termale (intendendo per nuovo, le cosiddette Terme del Benessere), si possono raggruppare in 5 categorie:
- miglioramento dell’immagine del sistema terme;
- recupero della credibilità presso il pubblico;
- potenziamento della promozione del concetto di benessere “termale”
- recupero della credibilità presso la classe medica
- promozione del prodotto terme ad una clientela “giovane”.
Tra i centri termali più famosi possiamo ricordare Abano Terme, le Terme di Sirmione, le Terme di Fiuggi, le Terme di Bormio, Saturnia Terme e molti altri.
