Il Palio dell’Oca di Lacchiarella

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Parliamo del Palio dell’Oca di Lachiarella che si svolge con l’avvicinarsi dell’autunno, vedendo coinvolte tre domeniche a fila, l’ultima di settembre e le prime due del mese di ottobre. Lacchiarella è un comune che conta quasi nove mila anime, si trova in provincia di Milano ed è posto a sud della metropoli lombarda. Questa simpatica cittadina è conosciuta per un evento che attira curiosità e sorriso,

Il Palio dell’Oca e la sua storia

palio dell'ocaLa storia del Palio dell’Oca risale alla fine degli anni settanta, quando per iniziativa di un gruppo di abitanti, che decisero di trovare qualche espediente per rilanciare l’immagine del loro paese. L’idea fu subito indirizzata a un gioco e alle oche in particolare: perché proprio quest’animale? Semplicemente l’oca è l’animale allevato per tradizione nel paese fin dai tempi antichi, rappresenta una vera tradizione per Lacchiarella, per cui è sembrata la scelta più giusta e ovvia per gli abitanti, che il gioco fosse incentrato su questo simpatico animale, che attira le simpatie di grandi e bambini.

Era il 1976 quando si svolse la prima gara delle oche, che ebbe un successo in inaspettato anche per gli stessi abitanti del paese, che avevano lavorato duramente per la realizzazione dell’evento. La cittadina è suddivida in cantoni, sono sette in totale, e in ognuno di questi ha un responsabile addetto all’allenamento dell’oca scelta per gareggiare, si occupa di scegliere l’animale che mostra maggiori doti adatte alla corsa delle oche, che rappresenta la parte centrale dell’evento che come detto dura tre settimane.

La gara

La gara delle oche avviene nella fase finale della manifestazione, dopo aver selezionato le oche che gareggeranno, queste saranno invitate a seguire un percorso che dovranno percorrere a passo snello e veloce o comunque consono alla loro natura, le stesse oche saranno incitate nella corsa dal responsabile della corsa che potrà seguirle, è posto dietro l’oca e parteciperà incitando l’oca solo verbalmente a proseguire la sua corsa e raggiungere la meta finale, sperando che questa possa portare la vittoria al suo cantone. Quando si taglia il traguardo, l’oca permetterà al cantone di ricevere il palio da parte del sindaco della cittadina, Lacchiarella.

Le tre settimane in cui si svolge la festa del palio dell’oca, diventano suggestive ed emozionanti per tutti gli abitanti, dai più piccoli ai più grandi, l’attenzione quotidiana è rapita dall’evento, e in particolare dalla gara delle oche, tutti si sentono partecipi ed elargiscono eventuali consigli e suggerimenti sulla buona riuscita dell’evento e della gara stessa.

La gara è sorprendete e curiosa, è esilarante vedere come questi animali, che mostrano una notevole intelligenza, seguano le indicazioni cui sono state certamente ben addestrate; diventano parte attiva e partecipe, come se anche loro sentissero vivo e forte il richiamo della competizione e dell’evento stesso.

L’obiettivo originario del palio, giunto quasi alla trentanovesima edizione, è stato raggiunto, questa manifestazione ha portato notorietà al paese, incremento demografico e popolarità anche oltre confine.

Curiosità

Il palio dell’oca di Lacchiarella è stato anche discusso in un articolo inglese diversi anni fa, il giornale era il Daily Mirror, il quale gli ha concesso un articolo e ampio spazio sul suo giornale. Evento rilevante che ha portato maggiore notorietà e un successo in crescita: a ogni palio, nelle giornate cruciali di quest’ultimo, la densità popolare aumenta notevolmente, si raddoppia e tal volta si triplica in alcuni casi, portando conseguente grandi difficoltà per la cittadina che stenta notevolmente nella gestione di tante persone in giro per le vie della città.

Sfilata, costumi e folklore

Il palio dell’oca non comprende solo l’attesa gara tra gli animali, è anche manifestazione di cultura e folklore della città e dei singoli cantoni. Prima della gara di sfilata palio dell'ocafatti si può assistere alla bella e caratteristica sfilata, durante la quale ogni cantone ha un gruppo ben preciso di cittadini, che indossa abiti folkloristici colorati e vivaci che riprendono i colori del loto cantone, questi sfilano esibendosi nelle loro doti, ogni cantone di fatti ha una sua peculiarità: ci sono di fatti le majorette, le nastrine, le ragazze Pon Pon, i frustatori, gli sbandieratori, le mondine. Il responsabile di ogni gruppo si chiama Rigìu.

La manifestazione si conclude con la bella sfilata finale dei carri addobbati a festa dei singoli cantoni. I carri sfilano nell’ultima giornata dedicata al Palio dell’oca, durante la sfilata i carri percorrono il viale designato per l’evento, affiancandosi alle bancarelle che vendono prodotti alimentari tipici del luogo, inoltre si possono ascoltare musiche popolari caratteristiche tipiche e appartenenti a ogni cantone. Al termine della sfilata avverrà anche la premiazione del carro più bello, variopinto e che avrà catturato il consenso di una specifica giura scelta apposta per l’occasione.

Il palio dell’oca non ha come protagoniste solo le oche, ma anche i gruppi dei cantoni che si sfideranno in altri giochi: tiro al cerchio, catapulta, ochette da pescare (trattasi di alcune oche di plastica poste in una fontana che dovranno essere pescate dai partecipanti, queste hanno un gancio posto sul retro al quale i pescatori dovranno accedere tramite una canna da pesca). E poi ci sono anche il lancio delle uova sulle Balle di fieno, e poi Catturare l’uovo, il labirinto dell’oca, l’ocone, il classico albero della cuccagna, il classico tiro alla fune, la corsa con le uova, la corsa sui trampoli, la corsa delle carriole e altri giochi locali.

Sono tutti giochi dell’antica tradizione popolare, che riempiono le giornate destinate al Palio dell’Oca di Lacchiarella.

 

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