Il Castello Sforzesco

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castello sforzescoL’attuale Castello Sforzesco corrisponde soltanto al nucleo principale del complesso edificio costruito da Francesco Sforza e dai suoi successori sulle fondamenta del Castello Visconteo, atterrato dai cittadini della Repubblica Ambrosiana nel 1447.

Il quadrilatero attuale è costituito dalla Piazza delle Armi, che presenta nella facciata verso la città una torre, posta in corrispondenza dell’ingresso principale, e due torrioni rotondi alle estremità est e ovest.

La Rocchetta, situata a nord-ovest, è la parte più munita, con alte mura senza finestre nelle parti esposte ad eventuali attacchi; impreziosita da tre lati porticati nel Cortile interno, ingloba sull’angolo verso la campagna la Torre Castellana, di forma quadrata; a piano terra essa custodisce la Sala Del Tesoro, con incantevoli affreschi di Bramantino. L’edificio della Corte Ducale ingloba invece la Torre Falconiera, anch’essa di forma quadrata. Al piano terra della Torre Falconiera si trova la Sala delle Asse, decorata da Leonardo da Vinci; al primo piano, la Sala XX, fu camera da letto di Isabella d’Aragona, moglie di Gian Galeazzo Sforza.

La Corte Ducale si snoda ad U attorno ad un leggiadro cortile, il cui fondale architettonico è creato dal Portico dell’Elefante, così denominato per l’affresco che vi si conserva; al primo piano si accede tramite l’elegante scalone che conduce alla Loggetta di Galeazzo Maria. Il quadrilatero interno finora descritto era a sua volta circondato da un fossato, difeso da una seconda cerchia rinascimentale. Questo secondo giro di mura, costruito per rafforzare il Castello soprattutto in caso di attacchi dalla campagna, denominato Ghirlanda, era munito di 3 torri rotonde e si allacciava al quadrilatero interno tramite tre rivellini.

La costruzione del Castello Sforzesco risale al 1450, quando Francesco Sforza, appena nominato Duca di Milano, avvia la ricostruzione della vecchia rocca castello sforzesco visto dall'altoviscontea. I lavori iniziano con la realizzazione del quadrilatero di alte mura con torri angolari. Nel 1452, ad ornamento della facciata verso la città, viene progettata dal Filarete un’alta torre centrale
Nell’ultimo decennio del Quattrocento Ludovico il Moro chiama a Milano Leonardo e Bramante: degli interventi del primo sopravvive la decorazione della Sala delle Asse, mentre al secondo si debbono il completamento del Cortile della Rocchetta e la costruzione della cosiddetta Ponticella.

 

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