Acqui Terme

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terme antiche di acqui termeAcqui Terme è conosciuta come un centro termale multifunzione che offre una vastissima gamma di trattamenti terapeutici specifici, riconosciuti dal SSN, ma anche tante altre soluzioni all’insegna del relax e del benessere.

Le acque delle sorgenti termali acquesi (“Bollente”, “Del lago”, “Acqua marcia”) possono essere catalogate sotto il profilo della composizione chimica, oltre che sulfuree, soprattutto salsobromojodiche. In realtà si tratta di semplici acque pluviali che sono precipitate sulle dorsali appenniniche oltre 1500 anni fa penetrando lentamente nel sottosuolo, fino a 2500 – 3000 metri, dove hanno assunto l’elevatissimo calore (70° circa) e acquistato la composizione minerale che oggi la caratterizza.

Le acque di Acqui Terme, vengono viste come un rimedio ideale per risolvere, in modo naturale ed efficiente, i piccoli e grandi malesseri legati alle vie respiratorie. Fin dall’antichità romana le suddette acque hanno rivestito un importante impiego terapeutico, così anche nel Medioevo, tramandandone negli anni il suo prezioso valore e rendendola una vera e propria oasi del respiro.

Oltre alle cure termali, di notevole importanza sono i trattamenti estetici termali acquesi, sviluppati negli ultimi anni e caratterizzati da una linea cosmetica per il viso ed il corpo derivate proprio dall’acqua delle sorgenti. Infine, ma non meno importanti applicazioni termali acquesi, troviamo quelle legate alla riabilitazione motoria.

Le Terme di Acqui propone in ogni periodo dell’anno offerte speciali e tante soluzioni a prezzi vantaggiosi per soggiorni in completo relax per dimenticare una settimana intensa e frenetica nel lavoro. Gli stabilimenti termali osservano il calendario di chiusura stagionale dal 20 dicembre al 14 febbraio.

Acqui Terme è un comune della provincia di Alessandria, sorge nella zona sud-est dell’alto Monferrato sulla sponda del fiume Bormida tra le dolci colline piemontesi. Le prime tracce di frequentazione umana sul territorio acquese risalgono al periodo neolitico.

Nel 173 a.C. fu conquistata dai romani, poi dai Longobardi entrando a far parte del ducato di Asti, dai Franchi, e molto importante fu il ruolo ricoperto dalla Chiesa, non solo a livello spirituale. La fondazione di Alessandria (1168) determinò la crisi: il Comune rimasse soffocato dalla prepotenza e dalle minacce della giovane vicina. Devastata dalle lotte interne, Acqui decise allora di consegnarsi al marchese di Guglielmo VII di Monferrato dove rimase stabilmente.

Il primo appuntamento, per chi arriva nella città, è la visita in Piazza della Bollente, un edicola marmorea, realizzata nel 1879 dall’architetto Giovanni Cerruti, piscina lago delle sorgenti acqui termedove sgorga la preziosissima acqua bollente e curativa: 560 litri al minuto a 75 °C. Poco distante dalla Bollente c’è la Chiesa di San Francesco, il palazzo Comunale, la Torre Civica. Altre perle dell’acquese sono: la chiesa di San Pietro di origini paleocristiane, l’acquedotto romano sul fiume Bormida e le sorgenti termali di età imperiale.

Nella seconda domenica di settembre si svolge l’ormai tradizionale “Festa delle Feste”, due giorni dove le vie e le piazze della città termale danno luogo ad un meraviglioso palcoscenico enogastronomico, culturale e folkloristico.

Il Palio del Brentau rappresenta uno dei momenti clou della festa, in cui i concorrenti, con in spalla una “brenta” piena di acqua bollente effettuano una gara individuale a tempo. Sempre nella stessa manifestazione si svolge nelle storiche cantine di Palazzo Chiabrera anche lo “Show dei vini”.

 

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