Alla scoperta di Pompei

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Le rovine della città di Pompei, un comune in provincia di Napoli, si trovano ai piedi del Vesuvio, il vulcano la cui eruzione del 79 d.C. ha inghiottito e successivamente sommerso la città in sei metri di cenere e pietra lavica. Quello che vediamo oggi, insieme al sito limitrofo di Ercolano, offre l’esempio più nitido di una città romana e del suo modo di vivere e, quindi, non è difficile capire perché questa è una delle attrazioni turistiche più popolari d’Italia.

Alla scoperta di Pompei: la storia

strade PompeiAbbandonata da allora, Pompei cominciò ad emergere quando gli scavi iniziarono nel XVIII secolo e da allora solo una parte dell’area totale (le mura cittadine avevano un perimetro di tre chilometri) sono state recuperate. I primi resti archeologici sono stati portati al museo di Napoli, ma gli archeologi, fin dal 1911, hanno lasciato gli artefatti nel posto in cui sono stati recuperati, rendendo Pompei molto più interessante. Sarai sorpreso da quanto sia viva l’impressione di essere stato catapultato in una vita antica di un’altra epoca, grazie alla presenza di case, negozi e luoghi pubblici.

Alla scoperta di Pompei: i fori e le attività più antiche

La piazza principale di una città romana era il Foro, che a Pompei è racchiuso da colonnati e limitato a nord dal Tempio di Giove, che sorge su una base di tre metri. Ad un angolo si trova il Macellum, una sala per la vendita di cibo e numerosi sono i santuari, i templi e altri edifici che circondano la piazza, il Tempio di Vespasiano, una sala per la vendita della lana e la Curia, dove vi era il Comune. Nelle vicinanze, la basilica che veniva utilizzata come un mercato ed un tribunale. A sinistra, il tempio di Apollo circondato da 48 colonne ioniche.

Alla scoperta di Pompei: la via delle Tombe

Fuori dalle mura di Pompei, attraverso Porta Ercolano, vi è un quartiere suburbano la cui strada principale è stata scavata. Questa via delle tombe, conosciuta come la Necropoli di Ercolano, è fiancheggiata da imponenti monumenti funebri, che sta ad indicare il più impressionante esempio sopravvissuto di questa pratica romana di realizzare tombe lungo strade pubbliche. A nord-ovest si trova la grande Villa di Diomede, con un ampio giardino recintato da un lungo portico. Ironia della sorte, la casa stessa è diventata una tomba durante l’eruzione vulcanica: in un passaggio sotterraneo, infatti, gli archeologi hanno trovato i corpi di 18 donne e bambini.

Pompei è una città che ha fermato il tempo all’epoca romana ed tappa obbligatoria se scegli di visitare Napoli. Non credi?

 

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