Alla scoperta dell’Adda

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Se si ha voglia di concedersi un’escursione in Lombardia, si può prendere in considerazione l’idea di andare alla scoperta dell’Adda, percorrendo uno dei numerosi itinerari che caratterizzano il Parco Adda Nord. In bicicletta o a piedi, a seconda dei propri gusti, si può procedere lungo l’alzaia che affianca il fiume, con partenza da Lecco per arrivare a Truccazzano. In mezzo alla natura più tranquilla si cammina tra castagni e ontani neri, tra salici bianchi e carpini, tra salici arbustivi e roveri, dando un’occhiata ai martin pescatori, allefiume Adda gallinelle d’acqua, ai cigni e alle folaghe, tipici esemplari di fauna fluviale.

Un itinerario lungo l’Adda

Un itinerario affascinante è quello che conduce da Imbersago ad Arlate: si prende il via a Imbersago, e più precisamente in corrispondenza del traghetto, progettato e realizzato su disegni di Leonardo Da Vinci, grazie al quale – tramite un meccanismo al tempo stesso semplice e ingegnoso – si ha la possibilità di passare da una sponda all’altra del fiume. Percorrendo la strada in salita, si arriva all’incrocio con la strada provinciale che porta a Merate: si gira a destra e si continua lungo la strada che porta, nella frazione di Arlate di Calco, alla chiesa romanica – costruita nel XI secolo, dei Santi Colombano e Gottardo.

Interessante è anche il Circuito Autareno, con un percorso che inizia dal casello idraulico di Groppello, nella località di Cassano d’Adda, a cui si può giungere anche con i mezzi pubblici, perfino prendendo la metropolitana a Milano. Vicino al casello idraulico c’è la Conca di navigazione, che ricorda l’aspetto delle altre conche della Martesana, e non lontano c’è la villa arcivescovile che il Cardinale Borromeo destinò a luogo di cura per gli ecclesiastici. Ancora, più avanti ci si imbatte nel Salto del gatto, là dove il Villoresi entra nell’Adda e poi nella Martesana.

Tra gli altri punti di interesse ecco il Vellutificio Visconti, a Vaprio d’Adda: si tratta del monumento industriale più antico tra tutti quelli che possono essere osservati lungo il fiume. Sul poggio di Vaprio, infine, si può ammirare la Villa Visconti. Nella Villa Melzi d’Eril, lì vicina, soggiornò anche Leonardo da Vinci.

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