Alla scoperta dei Corni di Canzo: una fantastica escursione

0

I Corni di Canzo rappresentano uno dei paesaggi più spettacolari della Lombardia; è una meta che merita di essere presa in considerazione nel caso in cui tu sia in cerca di una destinazione comoda da raggiungere per una camminata impegnativa tra i sentieri e i boschi di monti in cui la natura è ancora incontaminata. Non è un caso che la zona sia tra le più conosciute di tutto il Triangolo Lariano, vale a dire la porzione di terra compresa tra il ramo comasco e il ramo lecchese del lago di Como; in effetti, qui il panorama naturale è conservato in maniera davvero eccellente.

Corni di Canzo: che cosa puoi fare

Che tu sia da solo, con amici o in compagnia dei tuoi bambini, puoi scegliere i Corni di Canzo avendo la certezza di divertirti e di rilassarti senza faticare troppo. I vari sentieri a disposizione, infatti, sono messi a punto per assecondare le esigenze di tutti, dagli escursionisti con maggiore esperienza ai ragazzi alle prime armi. I Corni si chiamano così in virtù della loro conformazione particolare, che dà vita a una sagoma impossibile da confondere; da est a ovest, ecco il Corno Orientale, che tocca i 1232 metri di altitudine; il Corno Centrale, che arriva a 1366, e il Corno Occidentale, che sfiora i 1372.

La leggenda

corni di canzoI Corni di Canzo, meta di molte scolaresche del Milanese e della Brianza, sono nati – secondo la leggenda – in seguito a uno scontro epico tra diavoli e arcangeli. Canzio, nello specifico, era il generale dei demoni; era una creatura spaventosa, di grandi dimensioni, che aveva starnutito per colpa di un dispetto compiuto da un angioletto. In seguito a questo starnuto, narra la tradizione, la testa del demone si era conficcata nel terreno; il risultato? Le corna avevano dato vita ai monti.

Se vuoi arrivare ai Corni di Canzo, il consiglio è quello di sfruttare la linea ferroviaria che congiunge Milano con Asso; in questo modo, passerai per i centri più importanti della Brianza monzese e comasca (Cesano Maderno, Meda, Mariano Comense, Erba). Dalla stazione di Canzo si può iniziare la camminata verso i Corni: una delle vie più apprezzate è il Sentiero Geologico della Val Rabella che in poco più di un’ora porta dalla località Gajum al Rifugio Terz’Alpe. Da qui si può arrivare alla base del Corno Occidentale o continuare per la Forcella dei Corni. Nessuna difficoltà, anche se non sei abituato a camminare in salita; eccezion fatta se decidi di avventurarti verso il Corno Centrale, con un terreno piuttosto scivoloso. Che cosa dici, ti ispira un’escursione in mezzo alla natura come questa?

Share.