Alessandria citta d’arte

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Alessandria-Musei-civici-sale-darte-Stanze-di-ArtùAlessandria è città d’arte, e anche  patria del cappello, è certamente una tra le città più affascinanti del nostro paese, che riesce a coinvolgere ed ammaliare il visitatore con il suo ricchissimo patrimonio artistico e culturale, terra di castelli, ville ed antiche dimore patrizie.

Cattedrale Alessandria Facente parte del circuito “Città d’Arte”, una sorta di brand territoriale (una strategia innovativa che collega undici città d’arte basata sull’appartenenza ad un territorio comune, la Pianura Padana) in Piemonte, propone un sistema turistico alternativo ai tradizionali tour, nel rispetto dell’autenticità dei luoghi.

Il centro della città è caratterizzato dalla bellezza ineguagliabile di Piazza della Libertà, centro della vita cittadina, su cui si affaccia: il Palazzo del Municipio, conosciuto come Palazzo Rosso per il caratteristico colore della della sua facciata, con i suoi portici ottocenteschi e un famoso e particolare orologio a tre quadranti, le volute in pieno stile barocco del Palazzo Ghilini, oggi sede della provincia e della Prefettura, e il Palazzo Cuttica del XVIII secolo ospitante il Conservatorio.

Quasi adiacente a Piazza della Libertà c’ è la piccola ma elegante Piazza del Duomo, dove si erge la Cattedrale di Alessandria in chiaro stile neoclassico edificata a partire dal 1810, che ospita al suo interno la statua lignea della Madonna della Salve, patrona della città, e un cospicuo numero di dipinti. Da notare sul lato sinistro della facciata un prezioso rilievo romanico rappresentante Gagliaudo, eroe alessandrino che secondo una leggenda riuscì a liberare la città dall’assedio di Federico Barbarossa, mentre sul fianco destro spicca imponente l’altissimo campanile che, con i suoi 106 metri di altezza, è il terzo più alto d’Italia dopo il campanile di Mortegliano e il Torrazzo di Cremona.

Altri monumenti della città degni di essere menzionati in questa breve recensione sono: la chiesa Alessandria palazzo rossodi Santa Maria di Castello nell’antico borgo Rovereto, la più antica chiesa della città che riesce a fondere nella struttura stili di epoche diverse come il tardo-romanico,con il suo portale rinascimentale e le opere presenti all’interno di epoche successive, il Palazzo Guasco con la sua bellissima facciata barocco-piemontese, il settecentesco Arco di Trionfo situato al termine di via Dante e sulla sponda del Tanaro sorge la Cittadella, un imponente costruzione militare, a pianta stellare e con sei baluardi attorniati dai fossati, Alessandria ,palazzo rossovoluta proprio dai Savoia.

La città di Alessandria è considerata come la patria del cappello, titolo conquistato tramite l’industria che ha trainato la città all’inizio del 1900: il cappellificio di Giuseppe Borsalino. Non poteva quindi mancare un museo che raccogliesse gli esemplari più famosi, più originali e più stravaganti che indubbiamente hanno contribuito alla formazione di una fetta consistente di storia del costume italiano, conosciuta oggi in tutto il mondo.

 

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