Paestum, una testimonianza della Magna Grecia

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paestumPaestum è una delle maggiori testimonianze architettoniche della Magna Grecia. Questa antica città si trova nel comune di Capaccio-Paestum, nella provincia di Salerno (Campania). Paestum fu costruita in onore di Poseidone (infatti il suo nome era Poseidonia) nel VI secolo a.C. da alcuni coloni greci.

All’epoca era considerata una delle colonie più ricche di tutta l’Italia meridionale; nel corso del tempo, a causa della malaria del bradisismo e dei saccheggi, se ne persero le tracce fino a quando nel ‘700 cominciarono ad effettuare alcuni studi su questa antichissima città. Bisognerà attendere gli anni ’30 del Novecento perché Paestum potesse venire alla luce grazie a lunghissime e delicatissime operazioni di recupero.

I coloni Greci provenienti da Sibari scelsero come luogo di insediamento per Poseidonia una pianura paludosa vicina al fiume Sele (l’allora Silaros) che poteva essere tranquillamente navigato. Alla fine del V secolo la città venne conquistata dai Lucani che ne rifecero in parte le mura e la ribattezzarono Paistom. Nel 273 a.C. venne conquistata dai romani diventando una colonia dal nome Paestum, dotandola di terme, foro e anfiteatro. Nel VIII d.C. fu definitivamente abbandonata a causa dell’insalubrità e dell’impossibilità di difesa.

Nel settore centrale della città si trovano le principali aree pubbliche e sacre. Un muro, un tempo, racchiudeva l’area sacra con i templi, gli altari e gli edifici; di tali strutture spesso gli scavi hanno ritrovato solo scarsi resti murari che hanno comunque permesso di dedurre che la frequentazione dell’area era molto antica e intensa. In questa zona centrale è presente il santuario dedicato a Hera, divinità cara agli achei fondatori di Sibari, e il magnifico tempio di Nettuno.

Il museo archeologico nazionale di Paestum contiene un’importante collezione di antichi oggetti greci dell’Italia meridionale. Si possono trovare dei manufattipaestun vista aerea provenienti nei dintorni di Paestum ed alcuni oggetti ritrovati nelle necropoli greche e lucane. Molto importanti sono i dipinti provenienti dalla celebre Tomba del tuffatore rarissimi esempi di pittura greca di età classica e della Magna Grecia, che metaforicamente intendono il passaggio dalla vita al regno dei morti, come un salto del tuffatore nell’acqua.

Tantissimi sono i luoghi da poter visitare in questa splendida città: il foro; l’anfiteatro; il santuario di Atena, noto come tempio di Cerere presentava delle colonne ioniche all’interno del pronao; l’agorà Greca, Heraion alla foce del Sele, antico santuario collocato al di fuori delle mura della città e dedicato alla dea Hera. Tutti luoghi di straordinario interesse turistico e culturale.

 

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