Noli Borgo d’Italia nella bella Liguria

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Noli è un comune in provincia di Savona che conta poco meno di tre mila anime, si trova in provincia di Savona e rappresenta uno dei tanti e bei borghi d’Italia che ogni anno accolgono numerosi turisti tra le sue vie caratteristiche e particolari. La sua posizione geografica è molto apprezzata dai visitatori, lo scenario delle montagne alle spalle del borgo si alterna con il passeggio lungo il mare, con un viale alberato, fiorito ampio e accogliente. È una bellissima baia che sembra abbracciare il borgo antico; Capo Noli è il promontorio sito alle spalle della cittadina ed è protetto dalle braccia simboliche del panorama, dai venti che provengono da ogni direzione, è avvolto e ben protetto, donando una magia in più a questo borgo ligure affascinante e con la storia del nostro Paese conservata tra le sue vie e le innumerevoli costruzioni.

borgo di noli

Cenni storici

Il suo stesso nome è testimonianza della sua storia, derivante da Naboli e Nauli, significa città nuova ed è un chiaro segno che il borgo di Noli ha origine bizantine. Fu sotto il dominio dei longobardi gli stessi artefici della sua distruzione; successivamente la cittadina fu ricostruita più a ridosso del mare, ove si può visitare in era moderna, è stata anche sotto dominio dei Franchi con Carlo Magno. La sua nuova posizione sul mare la rese nel corso dei secoli un’ottima postazione marina, dal suo porto partì anche la prima crociata, che portò merito e riconoscimento politico allo stesso borgo, che poté vantare all’epoca della stima e gloria degli antichi dominanti di quell’epoca.

La storia del borgo di Noli racconta tanti eventi onorevoli di questa cittadina, che seppe lottare per il controllo marinaro contro altre potenze marine come Venezia e la città di Pisa. Seppe puntare la sua forza e dominazione nel commercio marittimo contro le altre potenze, che nel corso del XIII secolo si contendevano il commercio per le vie del mare. Inoltre seppe rafforzarsi costruendo attorno a sé una forte muraglia di protezione contro eventuali invasioni da terra.

Posti da vedere

Arrivando a Noli si nota subito il castello di Monte Ursino, una delle fortezze dell’antica cittadina marinara, atta a proteggere gli abitanti del luogo da eventuali incursioni dal mare, ma anche dall’entroterra selvatico del territorio ligure. Si notano anche le antiche torri costruite nel passato, che come la fortezza, servivano per tutelare la salvezza della cittadina e dei suoi abitanti. Alte strutture site in luoghi strategici, da dove gli addetti alla vigilanza scrutavano il mare stando in allerta contro eventuali flotte nemiche in arrivo dall’orizzonte pugliese.

Il centro storico presenta un ampio porticato, inoltrandosi per le antiche vie, ci s’imbatte nell’antica cattedrale, la chiesa di San Paragorio; questa inizialmente era la cattedrali di Noli, successivamente per una questione anche logistica, la denominazione di cattedrale fu assegnata alla chiesa di San Pietro, anche perché più centrale, oggi conosciuta difatti, anche come concattedrale. Le chiese da vedere sono tante, caratteristiche e molto affascinanti, avendo conservato l’arte originaria del passato; c’è la chiesa di San Francesco bella da vedere e poi ancora, si possono vedere alcuni ruderi appartenenti al lazzaretto annessi alla chiesa di San Lazzaro, o meglio ai soli resti che oggi sono possibili ammirare.

Cosa mangiare a Noli

Il lungo mare di Noli è costellato da piccole trattorie e ristoranti dove assaggiare e mangiare le specialità del luogo soprattutto a base di pesce. In passato il cibo famoso del borgo di Noli era sicuramente l’acciuga, che nel dopo guerra rappresentava una vera prelibatezza, vi erano almeno dieci pescherie per le quali questo pesce rappresentava l’oro di Noli. Oggi il pesce e anche i metodi di cottura impongono regimi diversi, si mangia fritto nei fast food, e la stessa pesca nel mare adiacente il borgo, avviene con maglie larghe, in modo che non si impoverisca troppo il mare. Se vi recate in visita al borgo di Noli non dimenticate di assaggiare il cibo caratteristico, oggi vera prelibatezza: il cappon magro, chiamato anche il piatto dei dogi.

Questo è un antico piatto a base di pesce condito con verdure. Si mangia soprattutto nei giorni vicino alla Pasqua, nell’antichità lo mangiavano i pescatori sulle barche ed era considerato un piatto povero, che si realizzava con gli avanzi dei cibi, di fatti lo consumavano gli addetti alla servitù che preparavano questo piatto con quanto rimasto dai pasti dei loro signorotti. Oggi è diventata una pietanza rinomata, che presenta anche una notevole difficoltà di preparazione, anche perché si deve accostare a una galletta, ove aggiungere il pesce e le verdure designate per la preparazione della ricetta.

Festività

La festa patronale si festeggia la seconda domenica di luglio, in onore di Sant’Eugenio. La seconda domenica del mese di settembre si svolge la regata dei Rioni di Noli.

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