La Grotta di Seiano, una perla incastonata tra i tesori di Napoli

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Napoli è una città conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali ed artistiche, che custodisce ancora molti tesori da scoprire per i turisti che si recano nel capoluogo campano. Il Vesuvio, Pompei, la costiera amalfitana, il Cristo Velato, Napoli sotterranea, il Museo di Capodimonte, il Maschio Angioino ed il Castel dell’Ovo sono solo alcune delle meraviglie che custodisce la città partenopea, ma le magnificenze da scoprire sono ancora tante altre, alcune delle quali poco conosciute al turismo di massa. Uno di questi tesori è la Grotta di Seiano, un prodigio di architettura, storia antica e meraviglie della natura.

Grotta di Seiano, un gioiello del Parco archeologico di Posillipo

Sei pronto a partire per questo tour nella Grotta di Seiano? Allora (virtualmente parlando) indossa lo zaino, si comincia! La Grotta di Seiano, lunga circa 770 metri e risalente al 31 a.C., fu costruita per collegare Bagnoli e Posillipo per volontà di Pollione, un ricco possidente romano. Curiosamente la grotta presenta una sorta di curva, poiché fu scavata da due lati diversi e l’architetto evidentemente sbagliò qualche calcolo. Il problema fu risolto appunto facendo “curvare” la grotta a metà percorso. La grotta è costruita interamente in pietra tufacea, ma nel corso degli anni cadde in disuso e fu completamente abbandonata.

grotta seiano napoli

Nel 1841 Ferdinando II di Borbone la riportò alla luce durante lavori urbanistici ed ordinò di restaurarla. Nel corso della seconda guerra mondiale fu utilizzata come rifugio antibomba per gli abitanti della zona, e l’aerazione era garantita dalla presenza di cunicoli. Una leggenda racconta che Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, rimase incastrato in uno di questi cunicoli durante una visita. Alla fine della Grotta di Seiano si arriva in una stupenda villa, dove Pollione aveva fatto costruire un teatro da 2.000 posti tra piante e fiori tipici della vegetazione mediterranea.

Sono presenti il Tempio ed il Ninfeo caratterizzati da stupendi pavimenti in mosaico ed in marmo, a testimonianza dell’opulenza dell’estroverso Pollione. Il complesso affaccia su un panorama mozzafiato a strapiombo sul mare, da dove si può ammirare il cosiddetto Palazzo degli Spiriti, che oggi è ridotto ad un rudere in mezzo al mare. Su questo palazzo circolano storie e leggende, che l’hanno reso un luogo maledetto. I marinai del posto in epoca antica raccontano che di notte sentivano voci suadenti e melodiose, ma ci sono ben altre storie più spaventose.

La società di Luigi De Negri, proprietario della villa, nel XIX fallì. Nel 1926 Elena Von Parish, una donna tedesca in visita alla villa di Hans Praun e Otto Grumbach, fu colpita da un cavo della teleferica e sparì in mare. La tragedia turbò a tal punto Praun e Grumbach che si suicidarono nel giro di breve tempo. Tutti i successivi proprietari furono colpiti da disgrazie, ed oggi la villa giace come un rudere.
Il tour virtuale è finito, sei pronto a partire per un tour reale alla scoperta della seducente ed affascinante Grotta di Seiano?

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