La gallura

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galluraLa Gallura è la regione storico-naturale della Sardegna nordorientale, che si estende per circa 1.800 km² in provincia di Sassari. La Gallura è un’area essenzialmente montuosa, corrispondendo in pratica a un vasto massiccio di rocce granitiche,

i cui affioramenti appaiono erosi in forme spesso curiose e spettacolari. La regione ha una superficie grosso modo rettangolare, chiusa a sud dal gruppo del monte Limbara (1.362 m), limitata a ovest dal tratto finale del fiume Coghinas, mentre a nord (dove la punta Falcone costituisce l’estremità settentrionale della Sardegna) e a est si affaccia sul mar Tirreno con coste assai articolate. Vi si aprono le baie di Arzachena e di Olbia, ma la tipica caratteristica morfologica sono le strette insenature (quasi simili a fiordi) antiche valli fluviali poi sommerse dal mare, chiamate rías.

Una sezione costiera particolarmente pittoresca, di fiorentissimo turismo, corrisponde alla celebre Costa Smeralda. La Gallura è fronteggiata a nord da numerose isole, tra cui Caprera e l’arcipelago della Maddalena.

Arzachena e Tempio Pausania nell’interno, e Olbia sulla costa (porto, aeroporto) sono i maggiori centri della Gallura. Olbia in particolare è una delle principali mete del turismo in Sardegna, su cui gravita tra l’altro la vicina Costa Smeralda, fitta di insediamenti turistici di grande richiamo.

Il territorio, inadatto all’agricoltura, è poco popolato (la densità si aggira sui 40 abitanti per chilometro quadrato); la pastorizia e l’allevamento ovino nonché lo sfruttamento forestale (in particolar modo la lavorazione del sughero) sono le tradizionali basi economiche della regione.

Fu, in epoca medievale, una delle quattro ripartizioni amministrative, chiamate giudicati, in cui era stata suddivisa la Sardegna. Fu a lungo retta dai Visconti, nel cui stemma campeggiava un gallo, dal quale la regione deriverebbe il suo nome.

Uno dei più rinomati centri turistici dell’isola è Santa Teresa Gallura, paese di circa 4300 abitanti, in provincia di Sassari. Sorge sulle Bocche di Bonifacio, nella Gallura settentrionale e si snoda su un promontorio avente a Nord la costa meridionale della Corsica, a Nord-Est l’arcipelago de La Maddalena e ad ovest il Mar di Sardegna. Si sviluppa attorno a due insenature: quella di porto Longone, in fondo alla quale si trova il porticciolo, e quella di Rena Bianca, che racchiude una spiaggia di finissima sabbia bianca. Caratteristica peculiare della cittadina è la pianta romana, ovvero un impianto urbano costituito da una rete di vie che si incrociano perpendicolarmente.

 

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