La Basilica di San Marco, la più importante basilica di Venezia

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interno basilica di san marcoSan Marco, la più importante basilica di Venezia fin dall’epoca paleocristiana, divenuta cattedrale della città nel 1807. Gravemente danneggiata da un incendio nel 976, la chiesa fu quasi completamente riedificata tra il 1063 e il 1070, e riconsacrata nel 1094.

La basilica di san marcoFu a lungo importante meta di pellegrinaggi e venne utilizzata dai dogi per le cerimonie di stato.
La facciata principale, originariamente costruita per rimanere con i mattoni a vista, nel XIII secolo fu rivestita di marmi orientali e di colonne provenienti dagli edifici di Costantinopoli (Bisanzio) dopo che questa fu conquistata dai veneziani nel 1204 (IV Crociata).
I mosaici che decorano le lunette superiori ed inferiori sono tutti rifacimenti seicenteschi di mosaici del XIII sec. (ad eccezione del primo da sinistra, l’unico antico, e del secondo del 1730 circa).

Sopra il portale, sulla loggia campeggiano i quattro cavalli (ora in copia – gli originali sono custoditi all’interno) portati a Venezia dall’ippodromo di Costantinopoli e qui collocati dopo la metà del secolo XIII. I bronzi erano carichi del loro significato trionfale nel momento in cui Venezia si considerava l’erede delle capitali imperiali: Roma (Impero Romano d’Occidente) e Bisanzio (la Nuova Roma, capitale dell’Impero Romano d’Oriente).
L’atrio: anticamente un semplice portico, assunse le attuali forme e dimensioni nel corso del XII sec. e forse agli inizi del XIII.

Il portale principale: architettonicamente, forse, appartiene ancora alla prima S.Marco. A destra la basilica di san marcosi accede alle Gallerie (dove ora sono interno basilica di san marcocollocati i Cavalli di S. Marco originali) e alle Logge.
Il transetto sud: è la zona più prossima al Palazzo Ducale, al quale è collegata attraverso una porta da cui normalmente il doge accedeva in Basilica.

Il transetto d’oro: dal 1617, quando fu costruito l’attuale altare, vi si trova esposta la Madonna Nicopeia, un’icona bizantina che i veneziani hanno sempre molto venerato. Dal transetto nord si accede alla Cappella di S. Isidoro ed alla Cappella dei Mascoli.

La cupola dell’ascensione: è il centro della Basilica, l’incrocio della navata principale con il transetto.Il tesoro: è costituito da 283 pezzi in oro, argento, vetro e altri metalli preziosi, il cui nucleo più antico appartiene al bottino della IV Crociata (1204) e proviene da Costantinopoli. Alla caduta della Repubblica (1797) il Tesoro venne depredato e numerosi pezzi furono distrutti o fusi.
La pala d’oro: è una pala d’altare composta nell’attuale cornice gotica d’argento dorato (metà del XIV secolo – dogado di Andrea Dandolo). Le preziose formelle d’oro sono smalti cloisonnès, tutti probabilmente lavorati a Bisanzio in epoche successive (X-XII secolo).

Il presbiterio: è lo spazio, oltre l’iconostasi con accesso da destra (Cappella di S.Clemente), per antica tradizione riservato al clero durante le celebrazioni liturgiche. Nel presbiterio era situato anche il seggio del doge.

 

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