Il Borgo di Riofreddo

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Il Borgo di Riofreddo si trova nella regione Lazio, in provincia della capitale romana, anche se si trova in una zona di confine la vicina con la regione Abruzzo. Questo rappresenta uno tra i borghi più belli e caratteristici del nostro Paese, dove le vie e le strutture rimaste legate all’epoca medievale, raccontano il passato e la storia dell’Italia. Un sorta di frontiera che ha un suo rilievo storico, in quanto in ere trascorse, segnava un confine tra il Regno Pontificio e il famoso Regno di Napoli. Si contano poco meno di novecento anime ed è posto a un’altitudine di 705 metri, una posizione che gli permette di presentare uno scenario speciale e amato dai visitatori per le sue caratteristiche geografiche e i riferimenti storici. Lo stesso nome ha origini nel passato ed è legato al trascorrere di un fiume, un semplice ruscello che bagna appunto il Borgo di Riofreddo, la cui documentazione è interessata nei nome e nei fatti al Pontefice vigente in quell’epoca.

Sono stati ritrovati alcuni reperti che testimonierebbero il suo legame alla preistoria, per cui si presume che tale borgo abbia un trascorso datato nel tempo, con una nascita antica e sepolta nel tempo. A testimoniare la sua presenza fin da ere antiche, come l’età del bronzo e del ferro, ci sono non solo oggetti rinvenuti nei vari scavi, ma anche alcune costruzioni poste sulle alture, che testimoniano la presenza di abitazioni risalenti a quell’epoca lontana.

Cosa vedere a Riofreddo

Appena si arriva al Borgo di Riofreddo salta immediatamente l’attenzione all’arco di Santa Caterina, oggi rappresenta l’elemento di maggior rilievo turistico, in passato delimitava la zona d’ingresso per i viaggiatori provenienti dalla città di Roma. La cittadina è un gioiello del passato che ha mantenuto le sue caratteristiche, ma ci sono alcuni elementi che meritano di essere visitati se vi recate presso il Borgo di Riofreddo.

La S.S. Chiesa della Santa Annunziata, sito nelle immediate vicinanze di quello che una volta era l’antico ospedale del paese, recandovi in questo luogo potete approfittare per vedere entrambe le costruzioni, oggi l’antica struttura ospedaliera identifica l’attuale municipio. Questa chiesa è stata definita dagli esperti una tra le sedi religiose più belle e spettacolari dell’intera regione, per la quantità di decori di cui è ricca; il periodo di riferimento è nei primi anni del ‘400, con una struttura architettonica importante e di valore, che rispecchia il lavoro pittorico di quell’epoca e che si è conservato nei secoli fino ai giorni moderni.

Su un’altura si trova il Castello Colonna datato nel secolo XI, dalla cui posizione poteva dominare tutto l’intero Borgo Riofreddo. Oggi la sua struttura è leggermente diversa rispetto al passato, non vi sono più le antiche quattro Torri di un tempo, ma sono solamente in due, modificando contemporaneamente la stessa forma quadrilatera.

Se vi recate al Borgo di Riofreddo, non dimenticatevi di visitare il Museo della Culture Villa Garibaldi; trattasi di un museo demoetnoantropologico, all’interno del quale sono state preservate accuratamente tutte le varie prove che testimoniano le culture del passato che hanno abitato nell’antico Borgo di Riofreddo.

Borgo RiofreddoMeritano attenzione anche per il ruolo ricoperto nella storia, la Chiesa e il Monastero di San Giorgio, questo difatti si trovava in una posizione logistica particolare, assumendo un ruolo d’incontro commerciale e cultura sulla Valeria, parliamo di una zona di confine tra quello che era il territorio marsicano e cicolano, nonché con quello reatino e di altre realtà territoriali presenti in quel territorio. Oggi si assiste solo a un vecchio ammasso di ruderi, resti delle antiche pietre che costituivano la struttura, che sono comunque un’importante prova di quello che una volta era una prova di confine e comunicazione fondamentale e decisiva per le popolazioni di quel tempo.

Riofreddo e delizie in cucina

Il borgo di Riofreddo e i suoi abitanti sono legati al passato anche per la cucina e i prodotti artigianali offerti dalle loro coltivazioni e allevamenti personali. In passato per la posizione geografica, gli abitanti potevano avere solo pochi prodotti coltivati nei loro terreni, lo stesso valeva per la carne; la tradizione del passato si ripercuote anche nel presente, dove uno dei piatti tipici locali è il castrato. Oggi si allevano i classici animali da cortile, come la pecora e la capra e qualche altro, e si produce in base a quanto loro offerto, oltre che a raccogliere i prodotti offrirti dalla terra. Tra i primi piatti da ricordare e assaggiare se vi recate presso il Borgo Riofreddo, ci sono i sagnozzi, un primo piatto da gustare con un sugo locale preparato con sedano e pomodoro. Sono famose anche le polente e le tagliatelle da condire e gustare secondo l’antica ricetta tradizionale.

Durante il periodo natalizio si prepara ancora, secondo l’antico legame folkloristico del luogo, la nociata, un dolce la cui consistenza è dura, che prevede ingredienti come noci e miele.

Se andate nel borgo di Riofreddo, magari durante la stagione fredda, potrebbe stupirvi la gustosità con cui sono preparati piatti a base di legumi e verdure varie, che da sempre rappresentano un vero must della loro cucina locale.

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