Amarone della Valpolicella

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amarone valpolicellaL’amarone della Valpolicella è un vino catalogato come DOCG. La sua produzione è autorizzata esclusivamente nella provincia di Verona e per la precisione nella Valpolicella Classica (comuni di Sant’Ambrogio, Negrar, S.Pietro in Cariano, Fumane e Marano), in Val di Mezzane, in Valpantena, in Val d’Illasi ed in Val Tramigna.

L’Amarone si può sicuramente considerare il vino rosso veneto più famoso e noto al mondo; infatti negli ultimi anni è protagonista in molte manifestazioni enologiche soprattutto all’estero.

Il suo nome “Amarone” scaturisce dal termine amaro, che lo distingue dal dolce “Recioto” che, involontariamente, è stato il suo progenitore. Infatti l’Amarone è nato in seguito alla dimenticanza del Recioto lasciato in botte, il quale continuò la fermentazione fino a perdere gli zuccheri e diventare così “amaro”.

Dopo anni di studi per metterlo a punto, venne ufficialmente messo in commercio dal 1953 e fu un successo, anche se inizialmente solo per appassionati.

La caratteristica fondamentale di questo vino è il metodo di lavorazione che prevede l’appassimento delle uve. I grappoli di uva con acini sani e maturi vengono sistemati su grandi cassette in legno e posizionati all’interno di stanze ben aerate e con finestre posizionate in modo che i cambi di temperatura, dovuti ai cambi di stagione, avvengano gradualmente e non si formino ristagni di umidità.

Queste stanze nelle quali avviene l’appassimento naturale vengono chiamate “fruttai”. Gli acini di uva vengono periodicamente controllati, puliti e girati per circa 120 giorni.

Dopo di che avviene la pigiatura e tutte le lavorazioni conseguenti. I tempi sono veramente molto lunghi, basti pensare che dal momento della vinificazione a quello dell’imbottigliamento devono trascorrere almeno due anni a partire dal 1° dicembre dell’anno della vendemmia. Questo vino è un sapiente amalgama fra i vitigni di Corvina, Rondinella e Molinara. La sua gradazione minima è di 14°, ma può raggiungere anche i 16°.

La grandezza dell’Amarone è che può essere abbinato a piatti importanti di carni arrosto o, meglio ancora, di selvaggina oppure a formaggi stagionati e salumi, o ancora a piatti della cucina tipica veneta…..ma può essere degustato anche come vino da meditazione o da fine pasto e sarà sicuramente un’esperienza molto appagante.

Fonte: nonsolovini.it

 

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